LIVING VARANASI
"The real man's house is not a home, it is the road," wrote Bruce Chatwin. And this is especially true in Varanasi, India, where the common people because of culture and of hot temperatures use to live outdoors and in public places. In town you can still feel the atmosphere of the village, where everyone knows everyone and the kids run undisturbed, as children of one mother: the Earth. In some districts, such as the Muslim part, the houses are tiny and almost left empty, while the streets are crowded; older kids keep children in arms, while adults supervise from a distance. Varanasi is the oldest and most and sacred city of India,and it has got large variety of housing styles. The most important house is the famous Palace of the Tigers, where the rich owner of the cremation ghat on the Ganges lives with his family. The Hindu pilgrims believe that the cremation carried out in the Ghat of Varanasi can assure the liberation from the cycle of rebirth, and thus this Ghat works as the largest business of the city. In the Palace of Tigers the women are always hidden in their room, while outside on the terrace the statues of tigers stand visible by the river, as a symbol of royalty and extravagance. In such a big house also the servants live: they are considered untouchable and deal with the fodder of animals and other services. In the suburbs and in the lower classes there is no such distinction of rooms: here you can find an entire family to share work spaces of an open air house. Often the animals are part of the family too: the parrot, the goat, and especially monkeys for which Varanasi is famous: they live mostly rooftops but sometimes also as real pets at home. In Varanasi, then no shortage of contradictions: it is possible to find a television where you do not expect it, in the tiny room-house of a slum. But if it were not enough the streets filled with people to give this feeling of openness, there are still roofs. In Varanasi, children (but also adults) often play with the kite, so that the sky appears to be also inhabited and terraces full of people.
LIVING VARANASI
“La vera casa dell'uomo non è una casa, è la strada” scriveva Bruce Chatwin. E questo tanto più è vero a Varanasi, in India, dove la gente comune un po' per cultura e un po' per le temperature estive tende a vivere all'aperto e nei luoghi pubblici. In città perciò si respira ancora l'atmosfera del villaggio, dove tutti conoscono tutti e i bambini girano indisturbati, come figli di un'unica mamma, la Terra. In alcuni quartieri, come quello mussulmano, le case sono piccole e lasciate vuote, mentre le strade si affollano; i ragazzi più grandi tengono in braccio i più piccoli, gli adulti supervisionano da lontano. Varanasi è la città più antica e sacra dell'India e offre al suo interno grandi varietà di stili abitativi. La casa più importante è il famoso Palazzo delle Tigri, dove abita il ricco proprietario del Ghat delle cremazioni sul Gange. I pellegrini Hindu credono che la cremazione effettuata in quel Ghat di Varanasi assicuri al defunto la liberazione dal ciclo delle rinascite, e quindi il Ghat costituisce il maggior business della città. In questa casa le donne restano sempre nascoste in una stanza a loro adibita, mentre fuori nel terrazzo visibile dal fiume spiccano statue di tigri, insieme simbolo di regalità e stravaganza. In una casa così grande vivono anche i servi, considerati intoccabili, che si occupano del foraggio delle bestie e altri servigi. Nei quartieri periferici e nei ceti più bassi questa distinzione delle stanze non c'è: qui è possibile trovare un'intera famiglia al lavoro condividere gli spazi di una casa a cielo aperto. Spesso anche gli animali sono parte integrante della famiglia: il pappagallo, la capra, e soprattutto le scimmie per cui Varanasi è famosa, le quali vivono per lo più sui tetti ma a volte anche come veri e propri animali domestici. A Varanasi poi non mancano di certo delle contraddizioni: è infatti possibile trovare un televisore dove non te lo aspetteresti, nella minuscola stanza-casa di uno slum. Ma se non bastassero le strade colme di gente a dare questa sensazione di apertura, ci sono ancora i tetti. A Varanasi i più piccoli (ma anche i grandi) giocano spesso con l'aquilone, tanto che il cielo sembra essere anch'esso abitato e i terrazzi colmi di gente.